I neonati possono già vedere fin dalla nascita? E quando iniziano a distinguere i lineamenti di mamma e papà? Riconoscono i colori?
Appena nato il neonato riesce a cogliere il contrasto tra zone chiare e zone d’ombra (ad esempio le sopracciglia ed i capelli della mamma), non è ancora capace di controllare i movimenti degli occhi e non riesce a mettere a fuoco le cose che vede.
Solo dopo due settimane di vita il piccolo inizia in parte a coordinare i muscoli oculari riuscendo a focalizzare oggetti situati a 20-25 centimetri dai suoi occhi, alla distanza cioè a cui si trova il volto della mamma quando viene allattato.
Gli oggetti posti ad una distanza maggiore appaiono sfuocati e il bambino vede solo forme imprecise, in diverse tonalità di grigio; distingue molto bene la luce dal buio e reagisce ad uno stimolo luminoso improvviso chiudendo le palpebre.
Al primo mese di vita il piccolo diventa capace di soffermare il suo sguardo su un oggetto preciso, come ad esempio i pupazzetti che si appendono sopra la culla, riuscendo, per pochi attimi, a seguire il lento spostamento, in orizzontale o in verticale, di un oggetto posto a 20-25 centimetri dagli occhi. Molto spesso il bambino appare strabico per l’incapacità di mantenere diritti gli occhi, che possono incrociarsi o divergere verso l’esterno in modo più o meno marcato.
Verso i 2-3 mesi di vita il piccolo è in grado di seguire con lo sguardo i movimenti della mamma quando si sposta da una parte all’altra di una stanza.
Riconosce bene il volto della mamma ed inizia a convergere gli occhi, ossia a migliorare i movimenti degli occhi per cui, a mano a mano che un oggetto si fa sempre più vicino, gli occhi ruotano verso l’interno. Inizia a percepire i colori ed è affascinato soprattutto dalle tinte forti e dai contrasti di luce intensa.
Verso i quattro mesi di età è probabilmente capace di distinguere il rosso, il verde e il blu.
A sei mesi compiuti il bebé riesce ad eseguire  movimenti oculari coordinati ed in genere non è più riscontrabile lo strabismo.
Tra i 7 e i 9 mesi il bambino ha un’acutezza visiva di circa 5 decimi, è capace di afferrare gli oggetti, anche molto piccoli, con grande abilità.
All’età di 10-12 mesi si raggiunge la visione tridimensionale ovvero il senso della profondità e se vede un oggetto davanti a sé cerca di afferrarlo, riuscendo così a capire che un quadrato è diverso da un cerchio, che una palla è rotonda e che un cubo ha degli spigoli; ed inoltre sa distinguere tutti i colori.
I movimenti oculari e il processo di convergenza e accomodazione migliorano notevolmente dopo il primo anno di vita, anche se la visione perfetta compare solo verso i cinque anni di vita.